Terapie laser

Laser in odontoiatria
Il laser può essere utilizzato in odontoiatria sia per trattare le patologie dei tessuti duri che quelli molli.

Laser per la chirurgia
Sostituisce il bisturi quando necessita anche un effetto coagulante. Viene utilizzato in piccoli interventi come la frenulectomia, gengivoplastica, gengivectomia,

Laser per lo sbiancamento dentale
L’uso del Laser a diodi per lo sbiancamento dentale a fini estetici è una procedura semplice e non è assolutamente dolorosa.
Si applica sui denti , con particolare attenzione a proteggere le gengive che potrebbero danneggiarsi, un gel particolare a base di perossido di carbamide. Viene a questo punto attivato il fascio luce laser che permette al gel di rilasciare delle sostanze che, attraversando lo smalto dentale, sono in grado di disgregare le macchie e i pigmenti scuri depositati sui denti.

Concluso il trattamento potrebbe residuare della sensibilità ai denti, oppure un lieve bruciore alle gengive, ma tutto si risolve in poco tempo.

Uno sbiancamento generalmente dura 2 anni a condizione che si rispetti la igiene orale domiciliare e ci si presenti ogni 6/12 mesi ad una seduta di igiene professionale (detartrasi).
Fondamentale anche evitare cibi e bevande con dei coloranti e limitarsi nel fumo.

Laser in odontoiatria per il trattamento della sensibilità dentale
A contatto con stimoli esterni, come caldo e freddo, se si affetti da sensibilità dentale, può capitare di avere un dolore breve e acuto su uno o più denti.
Quali sono le cause della sensibilità dentinale?
Le cause possono essere diverse ma normalmente le gengive sono infiammate o ritirate, i colletti sono esposti ed erosi oppure si soffre di bruxismo.

In questi casi è previsto l’uso del laser a diodi in combinazione con specifici prodotti a base di fluoro e nitrato di potassio. Il raggio luce laser con la sua azione, unita al ruolo del fluoro, è in grado di vetrificare i tubuli dentinali attraverso i quali passa lo stimolo doloroso.
La terapia va impostata in funzione dell’intensità dei sintomi e dalla gravità della situazione. Le sedute sono semplici, non sono dolorose e possono essere eseguite senza anestesia.

Laser per il trattamento della parodontite e perimplantite
L’utilizzo del laser nella parodontite ( piorrea ) ottiene ottimi risultati se associato alla terapia classica (levigatura radicolare e curettaggio).
Il laser consente una pulizia più completa delle tasche parodontali avendo un effetto decontaminante e biostimolante (guarigione della tasca) ed è in grado di rimuovere la placca ed il tartaro soprattutto in sede sottogengivale.
Nel nostro studio, si associa spesso anche il protocollo che prevede l’utilizzo dell’ ossigeno-ozono terapia.

La perimplantite è un’infezione che colpisce i tessuti intorno all’impianto osteointegrato, infezione in grado di alterare il benessere della mucosa intorno all’impianto, di distruggere il tessuto osseo di sostegno e di conseguenza in grado di portare alla perdita dell’impianto stesso.
Come per la parodontite l’utilizzo del laser da solo non può portare benefici, se non in associazione con altre terapie di supporto.

Laser per il trattamento di herpes ed afte
L’utilizzo del laser in entrambi i casi si è rivelato efficace soprattutto nella riduzione dei sintomi ed in una guarigione più repentina
Le afte sono vescicole biancastre, tondeggianti che tendono ad ulcerarsi. Possono fare la loro comparsa nel cavo orale soprattutto nei tessuti molli, all’interno delle guance, sulla lingua, sul palato, sulle gengive o nella parte interna delle labbra.
L’herpes simplex invece è una lesione pruriginosa solitaria di origine virale che spesso compare intorno alle labbra o nel dorso della lingua.